Si dice "fritella e si pensa "pesante, grasso, indigeribile".
Per fortuna, però, si può anche friggere leggero. Bastano alcuni accorgimenti.
* Scegliere l'olio giusto. Il più adatto è quello d'oliva che da fritture saporite e resta "sano" fino a 200° (temperatura oltre la quale comincia a fumare e diventare indigesto).
Se volete frittelle di gusto più delicato, usate olio di semi d'arachide che è insapore e rimane stabile fino alla temperatura di 190°.
* Friggete "profondo". Scegliete, se possibile, la friggitrice (normale o elettrica) perchè le frittelle devono navigare nell'olio: più abbondante, più in fretta si cuociono e megliosi gonfiano.
Se invece usate una padella, badate che l'olio copra gli alimenti di almeno 2 cm, così risulteranno ugualmente croccanti e non rimarranno intrisi d'unto.
* Controllate la temperatura dell'olio. E' fondamentale per cuocere le frittelle all'interno e renderle croccanti all'esterno. Il calore giusto però varia a seconda del tipo d'impasto. Come regolarsi allora?
Scaldate bene l'olio, senza farlo fumare, e tuffatevi dentro un pezzetto di ciò che dovete friggere: deve tornare in superficie nel giro di 20 secondi circa.
* Friggete poche frittelle alla volta. Per non abbassare eccessivamente la temperatura dell'olio e lasciar spazio all'impasto: così butta fuori la sua umidità e cuoce correttamente.
* Reintegrate l'olio. Unitelo man mano che si consuma, in modo che il livello rimanga sempre costante. Altrimenti inizia a fumare e tende a bruciare.
* Eliminate l'unto. Scolatele bene con un mestolo forato (l'ideale è quello detto ragno, a forma di ragnatela) e passatele più volte su carta da cucina.
* Zuccheratele tiepide. Se cospargete le frittelle con lo zucchero quando sono ancora molto calde rischia di sciogliersi ed essere assorbito.
* Non riutilizzate l'olio già usato: produce sostanze dannose alla salute e altera il sapore dei cibi.
p.s. io ho scritto fritella, ma è valido per qualunque frittura dolce!!!!
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